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Business Plan e valutazione degli investimenti

FAQs

Spesso si tende ad effettuare la valutazione di un investimento in relazione alla sua capacità di generare ricavi superiori ai costi.

Questo semplicistico sistema di valutazione si scontra con un principio base della finanza: UN EURO OGGI VALE PIU’ DI UN EURO FRA 10 ANNI.

Gli indicatori finanziari fondamentali consentono di valutare il rendimento di un investimento attraverso la valutazione del principio sopra espresso, per cui il confronto tra entrate e uscite è attualizzato al tempo zero, cioè al momento in cui si verifica l’uscita dell’investimento.

Gli indicatori VAN (Valore Attuale Netto = differenza tra il valore attuale delle entrate totali e uscite totali al tempo ZERO) e TIR (Tasso Interno di Rendimento = tempo necessario perché i flussi in entrata, valutati al tempo ZERO, siano corrispondenti ai flussi in uscita) sono i migliori strumenti per la valutazione degli investimenti.

La valutazione dei costi relativi alle fonti di finanziamento spesso viene, semplicisticamente, ricondotta al costo degli interessi passivi pagati ai finanziatori (banche, obbligazioni, altre fonti di finanziamento esterno).

Nella realtà spesso si sottovaluta il fatto che anche l’imprenditore che investe il proprio capitale si attende un rendimento dallo stesso.

Il costo complessivo delle fonti di finanziamento comprende pertanto sia i costi dei finanziamenti da soggetti esterni, sia il rendimento atteso dal capitale investito dall’imprenditore.

La valutazione di questo elemento consente, unitamente agli altri indicatori aziendali, di valutare se la redditività dell’impresa è in grado di remunerare le attese di tutti i soggetti che investono, a vario titolo, nella stessa e valutare pertanto la bontà della gestione aziendale rispetto alle attese degli stakeholders.

Prevedere l’andamento della tesoreria permette di identificare l’evoluzione del fabbisogno finanziario al fine di identificare i momenti in cui si verificheranno momenti di difficoltà nel rispettare gli impegni di pagamento e di quantificarne il valore.

Questa analisi consente di identificare quali siano le migliori fonti di finanziamento e di presentarsi agli istituti di credito per richiedere supporto nelle forme più idonee a risolvere questi problemi (esempio: scelta tra finanziamenti o aperture di credito, fidi di cassa, piuttosto che sconto di effetti o sconto di fatture).

Il VAN (Valore Attuale Netto) permette di valutare la bontà di un investimento riportando il valore dei flussi finanziari al tempo in cui la valutazione viene effettuata.

La redditività di un investimento non tiene conto del fattore tempo e delle implicazioni che questo determina sulla bontà delle scelte imprenditoriali.

Un Euro oggi vale più di un Euro fra 10 anni (si pensi ad esempio all’ipotesi in cui vi sia alta inflazione). Confrontare flussi attuali con flussi futuri, senza riportare il valore di questi ultimi alla data di oggi, può determinare gravi errori nella valutazione, con conseguenze gravi sui risultati effettivi ottenuti dall’investimento.

Il VAN permette di attualizzare tutti i flussi al tempo ZERO in modo da annullare l’effetto legato allo scorrere del tempo.